La storia e l'impegno dell'Istituto Beato Toniolo

L’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei santi”
L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” è stato costituito come Ente Ecclesiastico ufficialmente il 30 marzo 2017 per iniziativa del Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. mons. Corrado Pizziolo. Ha come punto di riferimento la figura e l’opera del grande sociologo ed economista cattolico Giuseppe Toniolo (Treviso, 7 marzo 1845 – Pisa, 7 ottobre 1918), sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo e proclamato Beato dalla Chiesa nel 2012.
L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” è stato costituito ufficialmente il 30 marzo 2017 per iniziativa del Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. mons. Corrado Pizziolo.
L’Istituto è sorto sulla base del percorso ecclesiale, culturale e sociale realizzato dal Comitato diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” a partire dal 2013, consolidato negli anni attraverso programmi sempre più qualificati e intensi di attività nei vari settori che caratterizzano l’impegno IBT, aperto ormai da tempo a relazioni e collaborazioni su scala nazionale, a cominciare dalla sinergia con il Comitato per la canonizzazione di Giuseppe Toniolo.
L’Ente ecclesiastico, in base alla “mission” statutaria, si occupa di:
Cultura e spiritualità, arte e bellezza; Dottrina Sociale della Chiesa; Premio Giuseppe Toniolo; formazione di operatori culturali; accoglienza e visite nelle chiese; turismo religioso in rete con le comunità e il territorio
L’Istituto si compone di Consiglio Direttivo (presidente, vicepresidente e consiglieri elettivi), Commissione Scientifica e Revisore dei conti, e trova sede presso il Collegio Vescovile Balbi Valier di Pieve di Soligo (Tv), al civico 47 di via Sartori.

Sono componenti del Direttivo, per nomina episcopale:
La presidente Annalina Sartori Marco Zabotti, confermato nell’incarico di direttore scientifico e vice presidente
Sono parte del Consiglio come membri di diritto:
Don Luigino Zago, in rappresentanza della Parrocchia del Duomo di Pieve di Soligo Stefano Zanin, in rappresentanza della Fondazione Balbi Valier
Sono eletti come Consiglieri dalla Commissione Scientifica, su proposta congiunta di presidente e vice:
Maria Teresa Tolotto, direttrice dell’archivio e del museo della parrocchia del duomo di Oderzo Tiziana Zanon della parrocchia di Cison di Valmarino, coordinatrice degli operatori culturali dell’Istituto, con funzioni di Segreteria Aggiunta Gino Sutto di Campo di Pietra, presidente parrocchiale e consigliere diocesano di Azione cattolica, referente per la comunicazione dell’Ibt
Revisore dei conti: Claudio Dal Col.

Il legame con il territorio e la comunità
La comunità di Pieve di Soligo, insieme a tutta la diocesi di Vittorio Veneto, sente in maniera speciale come un privilegio e una responsabilità il suo legame con il Beato Giuseppe Toniolo, sposo della pievigina Maria Schiratti e per sua esplicita volontà sepolto proprio a Pieve, in quel Duomo oggi meta di visite e pellegrinaggi sulla sua tomba.
Il cammino di questi anni del comitato per la beatificazione del professor Toniolo testimonia la stima, l’affetto, la devozione e la sollecitudine del popolo cattolico di questa terra per il messaggio dell’insigne docente, ritrovato e riscoperto grazie a tante iniziative di livello ecclesiale e civile che l’hanno riproposto ai nostri giorni con la sua lezione intatta di autentico, profondo e coerente umanesimo cristiano.
Al territorio si lega anche la storia singolare della miracolosa guarigione avvenuta giusto a Pieve e riconosciuta dalla Chiesa per intercessione del Toniolo. Inoltre, qui si rinnova l’impegno del Comitato diocesano per la canonizzazione, che dà continuità, vigore e visibilità all’opera di valorizzazione del Beato Toniolo, per l’importanza del suo esempio di vita e l’attualità del suo messaggio economico e sociale.
L'esempio del Beato Toniolo, modello attuale di santità, pensiero e azione
L’esempio di fede e di vita cristiana del grande economista e sociologo Giuseppe Toniolo rappresenta un punto di riferimento essenziale e luminoso nella storia del movimento cattolico del nostro Paese.
Il 29 aprile 2012 l’insigne docente – nato a Treviso, vissuto a Pisa e sepolto a Pieve di Soligo – è stato dichiarato Beato nella solenne cerimonia a Roma nella Basilica di San Paolo fuori le mura.
È quindi elevata agli onori degli altari una figura straordinaria di sposo, padre e docente universitario che ha lasciato una traccia profonda del suo “pensiero-azione”, guida riconosciuta di generazioni di cattolici che si sono formate alla sua scuola del primato dell’etica sull’economia, dei principi di sussidiarietà e solidarietà, di un concetto di democrazia cristianamente ispirata.
La figura del Toniolo santo laico richiama temi profondamente vivi e attuali, grazie alla modernità della sua opera instancabile, per una società più giusta e un’economia davvero al servizio dell’uomo.

Il progetto dell'Istituto, una missione nel territorio
La volontà di creare un Istituto nasce dall’esigenza di una strategia condivisa per promuovere al meglio la figura del Beato Toniolo, dentro la specificità della comunità pievigina e diocesana.
Ecco quindi che ha preso forma il progetto di conoscenza e comunicazione stabile su Giuseppe Toniolo, all’interno di un territorio apprezzato da ospiti e pellegrini per la bellezza delle sue ricchezze paesaggistiche, storiche, culturali, artistiche ed enogastronomiche, e per la qualità e il valore dei suoi riferimenti e delle sue iniziative in campo economico e sociale.
In questo contesto, è possibile valorizzare pensiero e opera del Toniolo, insieme ai legami profondi con la comunità pievigina e il suo territorio, in sinergia fondamentale con imprese, enti e istituti del territorio. Un progetto che mette in rete protagonisti essenziali per portare in dono a tutti fede nuova e vita vera, riviolto inoltre a visitatori che cercano il ristoro dello spirito, della mente e del cuore.