Metti una sera al corso con il Vescovo Pizziolo

Tante presenze e ottimi riscontri per le prime due serate

Metti una sera al corso con il Vescovo Pizziolo

Messa del presule vittoriese il 7 marzo a Pieve per il Beato Toniolo

Presenza a sorpresa, molto gradita, per il Vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, alla seconda serata del corso per operatori culturali volontari “Insieme per valorizzare il sacro” svoltasi lunedì 26 febbraio nell’aula magna Giuseppe Toniolo del Patronato Careni di Pieve di Soligo.
Il presule vittoriese è stato salutato con grande calore e speciale gratitudine dagli organizzatori del ciclo di conferenze, promosso per cinque date consecutive, dal 19 febbraio al 19 marzo, dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” in collaborazione con l’Ufficio Arte Sacra della diocesi.

Il Vescovo Corrado – arrivato insieme all’arciprete di Pieve di Soligo, mons. Giuseppe Nadal, e presentato dai coordinatori Cristina Falsarella e Marco Zabotti – nel suo saluto iniziale ha espresso parole di stima e apprezzamento per il percorso di formazione nel campo della storia, dell’architettura e dell’arte religiosa giunto ormai alla sua quinta edizione, che in questo 2018 prevede come relatori i cinque diplomati, residenti in diocesi, alla fine del biennio superiore 2015/2017 per operatori del turismo religioso realizzato insieme dalle diocesi di Vittorio Veneto e Belluno Feltre.
“Mi congratulo molto anche per il numero dei partecipanti, davvero importante – ha aggiunto il Vescovo – e per le presenze che testimoniano adesioni da varie parti della diocesi e una sensibilità diffusa per l’arte sacra del nostro territorio”.

Ben oltre la quarantina, infatti, le persone che hanno accolto l’invito degli organizzatori nella seconda serata, provenienti dall’opitergino mottense sino al bellunese, in aumento rispetto ai già tanti intervenuti al primo incontro del 19 febbraio. Tra loro, nei primi due appuntamenti, anche il vice sindaco di San Pietro di Feletto, Giorgio Comuzzi, e l’assessore al turismo del comune di Pieve di Soligo, Francesca Trevisiol, a testimonianza dell’impegno di collaborazione svolto in rete attraverso l’iniziativa con i soggetti pubblici e le amministrazioni locali.

Lunedì scorso tutti hanno ascoltato con grande attenzione l’intervento accurato, approfondito e con supporto di slide di Giuliano Ros, di Oderzo, su “Gli affreschi di Tempio di Ormelle. Interpretazione teologico di un ciclo cristologico templare del XIII secolo”, con uno sguardo pregevole anche sulle eccellenze sanpolesi.

La relazione del professor Ros ha suscitato molto interesse e varie domande, che hanno animato una serata di ottimi contenuti e qualità, commentata alla fine con riconoscenza dallo stesso monsignor Pizziolo, congratulatosi con Giuliano Ros e anche con Paola Brunello, di Mel, che nella serata d’esordio del corso aveva tenuto una brillante e analitica relazione con supporto video e di slide su “La chiesa e l’eremo di San Donato a Lentiai. Una perla di spiritualità”.

Va ricordato che il Vescovo Corrado tornerà a Pieve di Soligo in veste ufficiale il prossimo 7 marzo, alle ore 19, per presiedere in Duomo la concelebrazione eucaristica in onore del Beato Toniolo, nel giorno che commemora l’anniversario della nascita del grande sociologo ed economista cattolico, il 7 marzo 1845 a Treviso, proprio nell’anno del Centenario della morte, avvenuta il 7 ottobre 1918 a Pisa.

La terza serata del corso “Insieme per valorizzare il sacro” è prevista per lunedì 5 marzo, alle 20.30, sempre nel Patronato Careni di Pieve di Soligo: illustrerà la sua tesi di laurea al biennio superiore Martina Peloso, su “Festa della purificazione della Vergine e presentazione di Gesù al Tempio. Tra culto religioso e tradizione popolare”. Gli altri due appuntamenti sono in calendario il 12 e il 19 marzo.

Il ciclo di incontri è libero e gratuito, e l’invito a partecipare è esteso tutte le persone interessate, anche se non avessero presenziato alle edizioni degli anni precedenti.

Info: www.beatotoniolo.it; 0438/948235 Ufficio Arte Sacra Diocesi.